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HAPPY BIRTHDAY TO ME....
Interno pasticceria
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Ciao signore!
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Ciao bimbo che fai?
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Volevo farti gli auguri di buon compleanno.
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Grazie mille! E tu come lo sai che oggi è il mio
compleanno?
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Lo so perché ho visto che compravi le candeline…
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Ah… è vero. Si oggi è il mio compleanno, compio
45 anni. Sono un po’ vecchietto vero?
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Beh, si un po’ si. Hai anche i capelli grigi…
come ti chiami?
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Mi chiamo Giampaolo. Piacere di conoscerti! Sei da
solo? Dove sono i tuoi genitori?
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Sono qui fuori a mangiare il gelato. Scusa signore,
ti posso fare una domanda?
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Certo caro, dimmi.
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Come ci si sente a compiere 45 anni?
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Eh, caro mio, non saprei descriverlo in poche
parole… a dire la verità ci si sente sia giovani che vecchi allo stesso tempo. I
compleanni, man mano che passa il tempo, diventano periodiche occasioni per
stilare una sorta di bilancio: non solo dell’anno appena trascorso, ma proprio
di tutta la vita. Ti devo dire sinceramente che non è sempre facile essere soddisfatti di quello che si vede guardandosi indietro.
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Perché non sei soddisfatto?
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No, non ho detto che non sono soddisfatto in
assoluto… magari è una questione di carattere. Forse sono un po’ incontentabile
o magari pretendo da me stesso e dalla vita sempre qualcosa in più rispetto a quello
che ho ottenuto.
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Io da grande farò il chirurgo!
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Bravo! È un bellissimo sogno che ti auguro di
realizzare. Da bambino avrei voluto farlo anch’io.
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E adesso sei un chirurgo anche tu?
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No, purtroppo no.
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Sei stato bocciato alla scuola dei chirurghi?
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Beh… no, non mi sono proprio iscritto. Ho fatto
giurisprudenza.
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Perché?
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Boh… non lo so. O meglio forse lo so, diciamo
che non ho creduto abbastanza nel mio sogno. In me stesso. Da ragazzo ero molto
insicuro, troppe riflessioni, troppi dubbi.
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Quindi quando eri bambino eri sicuro di voler
diventare un chirurgo, era la tua passione, ma poi crescendo sei diventato
insicuro?
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In un certo senso si…
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Secondo me allora un bambino non dovrebbe mai
diventare grande perché quando fai un sogno bellissimo vorresti sempre che
continuasse e invece se ti svegli scompare.
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Hai ragione bimbo. Però purtroppo non si può. Si
diventa grandi e certe volte i sogni non si avverano.
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Ma tu hai fatto altri sogni? Non se ne è
avverato mai nessuno?
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Beh certo. Per esempio da piccolino ero
grassottello…
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Come me?
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Ma no tu non sei grassottello! Io lo ero e
sognavo sempre di dimagrire ed oggi ci sono riuscito!
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E come hai fatto?
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Lo sai? Per un sacco di tempo mi addormentavo la
sera sperando che al mattino dopo sarei diventato magro. Ma questa tattica ovviamente
non ha mai dato alcun frutto!!! Invece ho dovuto impegnarmi parecchio con lo
sport. Sono diventato un maratoneta, corro tantissimi chilometri ed ho ottenuto
il risultato di avere il fisico che sognavo da bambino.
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Ma allora quando uno sogna, l’importante è che
non si dimentichi il sogno la mattina dopo.
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In che senso?
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Io dico che, se tu durante la notte sogni una
cosa bellissima ma poi il giorno dopo, quando ti svegli, vedi che non si è
avverata e te la dimentichi, non fai niente per farla succedere e quindi il tuo
sogno non si può avverare. Se invece il giorno dopo ti ricordi del sogno che
hai fatto e cominci ad impegnarti per farlo avverare, ci saranno molte più
possibilità che questo succeda.
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Scusa bimbo ma tu quanti anni hai?
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Sette.
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Beh, hai detto una cosa molto giusta.
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Per esempio se il tuo sogno era veramente di
diventare chirurgo, la prima cosa che dovevi fare era iscriverti alla scuola
dei chirurghi. Poi il giorno dopo dovevi comprare i libri da chirurgo. Poi il
giorno dopo dovevi leggere la prima pagina del libro. Poi la seconda ecc. ecc.
Alla fine i sogni si avverano un pezzetto alla volta.
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Scusa bimbo ma i tuoi genitori stanno ancora
fuori a mangiare il gelato?
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Si... ma ti dicevo, pensa un po’ alla tua
maratona. Prima di partire tu hai il sogno di arrivare al traguardo; ma finchè
non fai il primo passo non potrai fare il secondo e poi il terzo, il quarto e
così via. Tante volte bisognerebbe evitare di pensare all’intera maratona da
percorrere, ma concentrarsi su ogni singolo passo. Magari ci si spaventa di
meno.
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Hai veramente ragione bimbo. Sono sicuro che se
cercherai di seguire questa regola raggiungerai tutti i tuoi obiettivi ed avrai
una vita di soddisfazioni.
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De chi è la millefoglie co le gocce de
cioccolataaaaaa????????
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Scusa bimbo, mi chiamano, è pronto il mio dolce….
Aspetta un attimo che pago
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Miaaaa…. Quant’è?
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So 26 euri alla cassa
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Scusi mi darebbe anche un gelato per questo
bimbo?
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Quale bimbo?
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Quest… ma dov’è finito?! Aspè forse è uscito dai
genitori… scusate? Siete il papà e la mamma di quel bimbo con cui parlavo poco
fa?
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No guardi si sbaglia. Qui ci siamo solo noi e
non mi pare d’aver visto bambini.
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Aò ma stava qua un secondo fa, com’è
possibile che non l’ha visto nessuno.
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Senta? Sti 26 euri?
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Si scusi… tenga. Pago col bancomat.
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Grazie.
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Arrivederci.
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Bona giornata e tanti auguri per su fijo!
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Per mio figlio?
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Eh certo sulla torta c’è scritto “AUGURI GIAMPAOLO
PER I TUOI 7 ANNI!”
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