CHI SONO?
Mi chiamo Giampaolo e non sono nè uno chef, nè un atleta serio... eppure cucino e corro per passione.
Nella vita avrei voluto fare il chirurgo...
Sin da bimbo mi dilettavo nel dissezionare il pollo ed il coniglio prima che mia madre li cucinasse.
Conservavo addirittura gli organi interni in un recipiente pieno di trielina... per anni in camera mia c'è stato questo vaso di vetro un po' inquietante, appoggiato sulla libreria davanti a due volumi di anatomia, ovviamente, per bambini.
Crescendo però la vita mi ha portato su altre strade e mi sono ritrovato iscritto a giurisprudenza senza gran convinzione.
Nonostante tutto, mi sono laureato in legge ed ho anche preso l'abilitazione alla professione forense che, dopo poco, ho riposto in un vaso pieno di trielina accanto al fegato del pollo ed al cuore del coniglio... 😊😊😊.
Sono entrato in banca e dopo una decina d'anni, sono arrivato in Poste Italiane, attuale mia occupazione.
Mentre la vita faceva banalmente il suo corso, mi interessavo di mille cose, cercando di riempire gli spazi con interessi ed hobbies diversi.
Certamente quelli che mi hanno dato maggiori soddisfazioni sono racchiusi in questo blog: la corsa e la cucina.
La seconda, probabilmente, prende le mosse addirittura dalle esperienze fanciullesche da boy scout. All'epoca si cucinava nei campi estivi, utilizzando quel poco a disposizione e addirittura costruendo dal nulla fornelli e forni (perfino interrati!!).
La corsa, invece, è una scoperta più recente. Nel 2013 la mia vita è davvero cambiata, e non parlo soltanto del giro vita...
Effettivamente nel mio cuore ho trovato una forza che mi ha spinto a perseguire con determinazione e perseveranza i miei obiettivi. Mi sono sempre sentito sovrappeso e sin da piccolo non ero a mio agio con il mio corpo.
Nonostante ciò, non ero mai riuscito ad impegnarmi con costanza per perdere peso e raggiungere la forma fisica desiderata.
Da quando ho scoperto la corsa, invece, il mio corpo si è trasformato e, contemporaneamente, lo stesso è accaduto alla mia testa. La "tigna" probabilmente era sepolta all'interno di me ma non lo sapevo.
Con le scarpette ai piedi si è acceso un furore interno, un fuoco così intenso da diventare una piacevole malattia: una passione.
Come ogni passione, ovviamente, la vivo in una continua altalena tra esaltazione e buchi neri: per dirla con termini più consoni a questo blog...un giorno mi sento una briciola ed un giorno una bella pagnottella calda calda!! 😊😊😋😋
Ci sono i momenti duri in cui è difficile continuare, trovare la forza di alzarsi al mattino presto quando fuori piove e fa freddo ed uscire a correre 10km. Ma poi, dopo mesi di preparazione, quando percorro gli ultimi 195 metri di una maratona tanto desiderata, sognata, sofferta e in lontananza vedo avvicinarsi la finish line del traguardo, quando arriva quel momento mi si riempiono gli occhi di lacrime, mi porto la mano sul cuore, perchè è da lì che viene la forza sovrumana che che mi spinge per 42 chilometri e lo ringrazio perchè batte ancora e mi consente di sognare, mentre chiudo la gara, il prossimo traguardo: sulla strada e nella vita.
Ci sono i momenti duri in cui è difficile continuare, trovare la forza di alzarsi al mattino presto quando fuori piove e fa freddo ed uscire a correre 10km. Ma poi, dopo mesi di preparazione, quando percorro gli ultimi 195 metri di una maratona tanto desiderata, sognata, sofferta e in lontananza vedo avvicinarsi la finish line del traguardo, quando arriva quel momento mi si riempiono gli occhi di lacrime, mi porto la mano sul cuore, perchè è da lì che viene la forza sovrumana che che mi spinge per 42 chilometri e lo ringrazio perchè batte ancora e mi consente di sognare, mentre chiudo la gara, il prossimo traguardo: sulla strada e nella vita.
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